14 gennaio 2009

Appello delle Donne di Isha L’Isha, organizzazione femminista israeliana



Al Primo Ministro, Ehud Olmert
Al Ministro degli Esteri, Tzipi Livni
Al Ministro della Difesa, Ehud Barack

Noi donne di Isha L’Isha seguiamo con seria preoccupazione gli eventi violenti nella nostra area e i mortali irresponsabili attacchi del Governo di Israele sui residenti di Gaza che conduce centinaia di migliaia di residenti in Israele a una situazione di guerra e di paralisi economica.
Gli attacchi delle forze aeree vengono perpetrati contro una popolazione ad alta densità di cui fanno parte le nostre sorelle, le donne e le figlie di Gaza che sono imprigionate senza nessuna possibilità di fuggire a causa dell’assedio che Israele sta imponendo. Questi attacchi stanno avvenendo dopo molti lunghi mesi di assedio che ha consumato fino al midollo tutte le infrastrutture di cui i residenti di Gaza hanno bisogno per trovare rifugio, proteggere i propri figli e la popolazione civile, fornire medicine e cibo ai feriti, ecc.
Ci opponiamo fermamente alla posizione secondo cui questi attacchi ci stanno difendendo in qualche modo e li consideriamo solo un approfondirsi dello spargimento di sangue e della guerra e una minaccia alla speranza di pace e tranquillità nella nostra area.
Consideriamo il Governo di Israele il principale responsabile di questa violenza in quanto costituisce la parte forte e Hamas responsabile secondario in quanto costituisce la parte meno forte in questa guerra.
Condividiamo l’insofferenza diffusa fra molta gente nella società israeliana riguardo a questa politica di guerra ed anche la consapevolezza che l’uso sproporzionato della forza invece di portare alla sicurezza porta all’insicurezza, come in realtà è accaduto a Jenin e in Libano. L’aumento della violenza porta a minare le basi stesse della democrazia poiché getta la società nelle mani dei militari. Porta ad approfondire i gap sociali dato che la vita economica alla periferia del paese è bloccata. Causa inoltre danni devastanti alla lotta per la libertà delle donne a Gaza, in Israele e dovunque la violenza pretenda di governare.
Inoltre ci opponiamo a ogni tentativo di minare la legittimità da parte di ebree/i e arabe/i di contestare questa operazione di guerra sapendo che noi non abbiamo che una sorte condivisa e che possiamo sperare in un futuro solo se basiamo il nostro presente sulla collaborazione. Opponiamo strenua resistenza contro ogni tentativo di separare arabe/i ed ebree/i israeliane/i nella società israeliana.
A nome nostro e a nome delle prossime generazioni nei confronti delle quali ci consideriamo responsabili come cittadini/e, chiediamo al Governo Israeliano che metta fine a questo crudele assedio su Gaza, che fermi immediatamente gli attacchi, che liberi i residenti del sud dal loro ruolo di ostaggi nelle mani di politici senza futuro e di portare a termine il ruolo per cui sono stati eletti- portare prosperità, sicurezza economica, pace e sicurezza oggi e per le generazioni a venire, per tutte le donne e gli uomini della società israeliana mentre si impegna a creare alleanze con tutti i residenti dell’area.
Donne di Isha L’Isha Sito Internet

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