27 gennaio 2011

SOLIDARIETÀ AGLI OPERAI DELLA FIAT E DELLA FIOM

Le Donne In Nero di Bologna vogliono esprimere solidarietà agli operai della FIAT e alla F.I.O.M tutta e l'adesione alla manifestazione del 27 gennaio.
Da tanti anni ci impegnamo per una pace che nasce dalla giustizia in solidarietà e relazione con chi vive e subisce le conseguenze dei conflitti; riconosciamo alla F.I.O.M. una posizione chiara e la forza della dignità nella gestione di un conflitto che coinvolge il futuro di questo paese da un punto di vista di giustizia sociale ma anche il futuro della democrazia e della libertà di tutte e tutti .
Esprimiamo tutta la nostra solidarietà consapevoli che la lotta per la dignità è una questione che attiene alla responsabilità individuale e collettiva.
Ringraziamo quindi le donne e gli uomini che, difendendo la propria dignità, hanno difeso anche la nostra.
Ora ci aspettiamo che riusciate a influire sulle scelte programmatiche di produzione che siano coerenti con i bisogni dell’Italia e dell’Ambiente.
Donne in Nero di Bologna

20 gennaio 2011

La COOP non ci ascolta. Diciamoglielo più forte!

Cara sostenitrice e caro sostenitore,

grazie al tuo sostegno, circa 4,000 soci e consumatori hanno firmato la petizione "No ai prodotti illegali nella mia Coop" che chiedeva alla Coop di non commercializzare i prodotti provenienti dalle colonie e di interrompere rapporti con quelle aziende che traggono profitti dal regime di occupazione illegale dei territori palestinesi, tra cui l'Agrexco, responsabile della esportazione del 70% dell'ortofrutta illegalmente prodotta nelle colonie israeliane.

Le firme sono state presentate a Coop Italia e all’Associazione Nazionale delle Cooperative di Consumatori (ANCC) a sostegno delle richieste portate avanti dalla delegazione di Stop Agrexco in occasione di alcuni incontri con i loro rappresentanti.

Le nostre argomentazioni solide e documentate e le azioni di pressione sviluppate dagli attivisti della campagna (volantinaggi, partecipazione alle assemblee dei soci Coop, ecc.), insieme a lettere a sostegno della campagna dai diretti interessati in Palestina (vedi http://www.stopagrexcoitalia.org/a-sostegno.html), non sono ancora riuscite a convincere Coop delle nostre ragioni.

Recentemente Coop Italia ha deciso di chiudere il confronto con Stop Agrexco e ha confermato la sua scelta di continuare a commercializzare i prodotti Agrexco, inclusi quelli prodotti dalle colonie israeliane (vedi http://www.stopagrexcoitalia.org/news/comunicati.html)

Questa decisione è molto grave e vorremmo che tutti vi uniste a noi per esprimere il nostro rammarico a Coop e per ribadire che le sue scelte sono in contraddizione con lo stesso codice etico della Coop, non rispetta i diritti di tutela del consumatore e i diritti riconosciuti a livello internazionale del popolo palestinese (tra cui: IV Convenzione di Ginevra e Statuto della Corte Penale Internazionale).

La COOP non ascolta. Fatti sentire!

Con un click puoi inviare un messaggio di protesta alla Coop attraverso il nostro sito:
http://www.stopagrexcoitalia.org/iniziative/online/213-mail-coop.html

Inoltre puoi scrivere una breve lettera di protesta (soprattutto se socio/a) ad una delle riviste dei soci Coop agli indirizzi e-mail che trovi di seguito, inviandone copia alla Coalizione italiana Stop Agrexco: stopagrexcoitalia@gmail.org. Spunti per la lettera possono essere presi da documenti sul nostro sito (vedi sotto).

Ribadisci il tuo no alla commercializzazione dei prodotti di un'economia di guerra! La costruzione della pace inizia dalle scelte individuali e quotidiane!

Coalizione italiana Stop Agrexco
stopagrexcoitalia@gmail.org
www.stopagrexcoitalia.org