27 Dicembre 2008 16:00
Nel giorno più sanguinoso nella storia dell'Occupazione, sono centinaia i civili palestinesi morti e feriti a causa di un'offensiva aerea israeliana contro la Striscia di Gaza
Il PCHR condanna nei termini più forti la guerra intrapresa dalle Forze di Occupazione Israeliane contro la Striscia di Gaza attraverso un'offensiva aerea su larga scala, che finora ha preso di mira dozzine di stazioni di polizia, edifici pubblici e statali, e siti della sicurezza in tutta la Striscia di Gaza. Il PCHR chiede alla comunità internazionale, in particolare alle Parti Contraenti la Quarta Convenzione di Ginevra Relativa alla Protezione dei Civili in Tempo di Guerra ed alle organizzazioni internazionali di intervenire immediatamente per fermare le uccisioni da parte delle forze di occupazione israeliane nella Striscia di Gaza e per porre fine all'attuale e senza precedente deterioramento della situazione dei diritti umani e delle condizioni umanitarie nella Striscia di Gaza.
Secondo le informazioni iniziali a disposizione del PCHR, almeno 190 palestinesi, molti di quali poliziotti, tra cui il General Maggiore Tawfiq Jaber capo della polizia palestinese nella striscia di Gaza, sono stati uccisi mentre si trovavano all'interno e vicino alle stazioni di polizia. Centinaia di altri sono stati feriti. Molti dei feriti sono in condizioni critiche in quanto non riescono a ricevere trattamento medico presso gli ospedali della Striscia di Gaza, che non sono in grado di far fronte ad un numero così grande di feriti a causa dell'assedio cronico imposto dalle forze di occupazione israeliane sulla Striscia di Gaza, che ha avuto un impatto negativo sulle condizioni di vita e limitato la capacità degli ospedali nel fornire i servizi minimi alla popolazione civile palestinese.
Gli attacchi aerei sono iniziati alle 11:25 (ora locale) quasi nello stesso momento in tutta la Striscia di Gaza. Questo sincronismo indica che gli israeliani avevano deciso di causare il maggior numero di vittime possibile essendo questo il momento di massima attività giornaliera. Ciò spiega anche l'alto numero di vittime uccise o ferite in pochi minuti nel giorno più sanguinoso nei 41 anni di occupazione israeliana. Il sincronismo degli attacchi aerei ha coinciso con la pausa tra la mattina ed il primo pomeriggio nelle scuole, molte della quali si trovano vicino alle stazioni dei polizia che sono state attaccate. Il PCHR è venuto a sapere che alcuni bimbi sono stati uccisi o feriti mentre stavano andando o tornando da scuola e che centinaia di scolari e civili sono stati curati per lo choc subito. Il PCHR è venuto a conoscenza del fatto che dozzine di vittime erano civili disarmati e che la maggioranza di loro si trovava in aree popolate da civili..
Mentre scriviamo questo comunicato stampa la difesa civile ed il personale medico sta ancora lavorando per estrarre i corpi delle vittime dalle macerie degli edifici attaccati. Sono stati attaccati anche alcuni siti di difesa civile.
Il PCHR condanna in modo forte tale serie di crimini di guerra commessi dalle forze di occupazione israeliane nella Striscia di Gaza e:
1) ribadisce la sua richiesta alla comunità internazionale, specialmente alle Parti Contraenti la Quarta Convenzione di Ginevra ed alle organizzazioni internazionali perché intervengano immediatamente per fermare tale deterioramento senza precedenti dei diritti umani e delle condizioni umanitarie nella Striscia di Gaza
2) ricorda che le stazioni di polizia, gli ufficiali di polizia e giudiziari secondo la legge internazionale sono civili, ed averli colpiti mentre non erano impegnati in azioni militari costituisce una violazione della legge internazionale
3) puntualizza che la maggioranza degli edifici e dei siti che sono stati attaccati si trovano in aree popolati da civili, quindi dozzine di case sono state gravemente danneggiate. Tali attacchi sono un indicazione del fatto che Israele non si cura della vita e della sicurezza dei civili palestinesi, cosa provata anche dall'alto numero di vittime civili
4) chiede agli stati ed alle organizzazioni internazionali di fornire urgente assistenza medica ed umanitaria alla Striscia di Gaza, che si trova sotto un stretto assedio che ha avuto ripercussioni su tutti gli aspetti della vita, specialmente per quanto riguarda le condizioni di salute, poiché gli ospedali nella Striscia di Gaza non sono in grado di prestare aiuto ad un tale alto numero di feriti
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