6 luglio 2015

Il tribunale delle donne per la ex-Yugoslavia, un approccio femminista alla giustizia



Il tribunale delle donne per la ex-Yugoslavia, un approccio femminista alla giustizia, tenutosi a Sarajevo dal 7 al 10 maggio, il primo in Europa, è un'importante iniziativa promossa dalle Donne in Nero di Belgrado attive contro la guerra in tutto il periodo del conflitto e da altre associazioni di donne di tutti i Paesi in cui si è suddivisa la ex-Yugoslavia a seguito della guerra.
L'apertura ha visto una manifestazione incentrata su memoria, solidarietà, responsabilità , giustizia. 
Nei due giorni seguenti le coraggiose testimoni hanno reso palpabili le violenze vissute dalle donne durante e nel post guerra. 
Le sessioni hanno affrontato tematiche attinenti alla guerra contro la popolazione civile, al corpo delle donne come campo di battaglia (stupri etnici), alla violenza militarista, alla persecuzione delle/i diverse/i in tempo di guerra e di pace, alla violenza sociale ed economica e alla resistenza delle donne.
Un forte ringraziamento e grande ammirazione per le donne che hanno realizzato questo evento di cui dobbiamo continuare a parlare per molto tempo. 
E' la prima volta, può e deve essere un esempio!

27 dicembre 2014

Le ragazze di Chibok


Noi non le abbiamo dimenticate



Link a RaiNews

“Boko Haram, ovvero "l'educazione occidentale è peccato". Si fanno chiamare così i jihadisti nigeriani, un gruppo di estremisti che da alcuni anni cerca di instaurare uno Stato dove vige la sharia, un'interpretazione molto stretta della legge islamica. Sono loro ad aver rapito le oltre 200 ragazze di Chibok, tuttora scomparse. E sono sempre loro che, quasi ogni giorno, firmano un attentato nel nord della Nigeria: piazze, mercati, stazioni degli autobus diventano così cimiteri all'aria aperta, con decine di morti per le bombe o per i kamikaze.“

29 ottobre 2014

Il 1° novembre PRESIDIO di solidarietà alle donne Kurde


Aderiamo all'APPELLO URGENTE per
Manifestazione globale contro ISIS
 per Kobanê – per l’Umanità!

1 novembre ore 15,30 presidio

 in piazza Ravegnana
Bologna





SOLIDARIETA' E SORELLANZA CON LE DONNE KURDE CHE LOTTANO DA ANNI PER LA PROPRIA LIBERTA' E AUTODETERMINAZIONE E PER LA LIBERTA' DEL PROPRIO POPOLO


Dilar Dirik attivista della causa curda e ricercatrice a Cambridge
“L’ISIS è forza d’impatto della modernità capitalista, e le donne curde costruiscono la modernità democratica
“Kobane potrebbe modificare il corso della storia. È una battaglia cruciale che va oltre l’Isis. L’intero sistema del Rojava offre una prospettiva nuova alla popolazione e lo fa proprio nel mezzo di un conflitto orribile, che sta costando troppe vite”.
“Le donne curde che hanno preso le armi, simboli tradizionali del potere maschile – continua l’attivista – sfidano l’ideologia dell’Isis. Non rappresentano una minaccia per la loro capacità bellica, ma per il potere trasformativo del loro progetto di emancipazione politica e sociale. Vogliono cambiare la società e vogliono essere incluse. Queste donne lottano per la propria esistenza e per il proprio futuro, e la loro lotta è una sfida all’ordine sociale e alla mentalità patriarcale. Per questa va sostenuta seriamente, è più efficace dei bombardamenti Usa contro l’Isis”.

DONNE IN NERO E NON SOLO