24 maggio 2010

Verità e giustizia per Genova

La sentenza della Corte d’Appello ha finalmente dato ragione all’impegno di tutte e tutti coloro che chiedevano verità e giustizia per i gravissimi fatti di Genova del 2001, in particolare per le inaudite e indiscriminate violenze esercitate su giovani donne e uomini inermi che anche da altri paesi europei erano venuti a Genova a manifestare pacificamente contro il G8. La Diaz era uno dei luoghi offerti dal Comune per ospitare i manifestanti per la notte e quindi doveva essere un luogo di accoglienza istituzionale.
Riteniamo che in quel momento sia stato attuato un esperimento di militarizzazione repressiva del territorio e di riduzione delle libertà democratiche già anticipato nelle precedenti manifestazioni di Napoli.
E’ particolarmente importante la recente sentenza di questo processo in un momento in cui sono alti i rischi di militarizzazione generalizzata in risposta a problemi ed emergenze sociali come è avvenuto con il terremoto dell’Aquila.
Ci preoccupa il prevalere di soluzioni sicuritarie e repressive a fronte della grave situazione economica politica e sociale emergente in modo sempre più evidente. La grottesca difesa da parte del governo di questi picchiatori che rimangono al loro posto in spregio alla sentenza della magistratura conferisce ancora maggiore senso alle nostre preoccupazioni per la tenuta democratica del nostro Paese.

Donne in Nero - Bologna

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