24 maggio 2010

Diciamo no all’invio di altri 1000 militari italiani in Afghanistan!


Esprimiamo il nostro cordoglio per i soldati morti e per tutte le donne, uomini, bambine e bambini afgane/i uccise/i anche dalle truppe di occupazione.

Manifestiamo il nostro forte dissenso nei confronti delle affermazioni del ministro La Russa che, in seguito all’uccisione di due militari e il ferimento di altri due tra cui una donna, ha espresso la volontà del governo italiano di inviare altri 1000 militari in Afghanistan in aggiunta ai 3000 già operanti.

Ribadiamo la nostra contrarietà assoluta alla partecipazione del contingente italiano all’occupazione militare dell’Afghanistan da parte delle truppe USA e NATO.

Ricordiamo le parole di Malalai Joya durante il suo recente viaggio in Italia che l’ha portata anche a Bologna : “Il popolo afgano deve attualmente difendersi da tre nemici : i Talebani, i Signori della guerra che sono ancora al governo e le truppe di occupazione straniera” e il suo appello ai parlamentari italiani perché si voti per il ritiro dell’esercito italiano dal Paese, affinché la popolazione possa autonomamente lottare contro i nemici interni.

Sottolineiamo che questa occupazione militare diventa sempre più impopolare come dimostrano l’impegno di tutta la società civile e democratica afgana nel chiedere il ritiro delle truppe straniere e l’appello per ottenere verità e giustizia per le vittime della guerra nella Loya Jirga del popolo, convocata parallelamente a quella istituzionale che ha visto la presenza dei signori della guerra e dell’oppio disposti a tutto pur di mantenere il controllo del Paese e soprattutto delle sue risorse.

Donne in Nero - Bologna

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