23 aprile 2009

25 aprile 2009 - Consegna a RAWA del Premio “Onore e Dignità - E. Balducci”


La motivazione per la consegna del Premio a RAWA

RAWA (Revolutionary Association of Women of Afghanistan), l'Associazione Rivoluzionaria delle Donne d'Afghanistan, nacque nel 1977 a Kabul, in Afghanistan, come organizzazione socio-politica indipendente di donne afghane in lotta per i diritti umani e la giustizia sociale in Afghanistan. Fu fondata da un gruppo di donne intellettuali afghane guidate da Meena, assassinata nel 1987 a Quetta, in Pakistan, dagli agenti afghani dell'allora KGB, in connivenza con i fondamentalisti di Gulbuddin Hekmatyar. L'obiettivo di RAWA era coinvolgere un crescente numero di donne afghane in attività politiche e sociali volte ad ottenere diritti umani per le donne e contribuire alla lotta per la ricostituzione in Afghanistan di un governo basato su valori democratici e secolari. Nonostante l'opprimente atmosfera politica, RAWA fu ben presto coinvolta in molteplici attività in ambito socio-politico, comprendenti sia istruzione, sanità ed economia, che attività politica. Dopo l'occupazione sovietica dell'Afghanistan nel dicembre 1979, RAWA fu direttamente coinvolta nella resistenza e chiese fin dall'inizio democrazia e secolarizzazione. Nonostante gli orrori e 'oppressione politica, l'interesse per RAWA e la sua influenza crebbero e un numero crescente di attiviste di RAWA fu inviato a lavorare tra le donne rifugiate in Pakistan con attività di assistenza sanitaria, con corsi di alfabetizzazione e l’avviamento professionale. Le manifestazioni contro gli invasori sovietici e i loro alleati e, più tardi, contro i fondamentalisti, e le denunce dei loro tradimenti e dei loro crimini hanno caratterizzato le attività politiche di RAWA, con conseguenti minacce di morte per le attiviste. Con lo scopo di diffondere le proprie opinioni e i propri obiettivi e di dare alle donne afghane consapevolezza sociale e politica riguardo ai loro diritti e alle loro potenzialità, RAWA pubblica dal 1981 una rivista bilingue (persiano/pashtu), Payam-e-Zan (Messaggio delle donne). Per coloro che non parlano persiano o pashtu sono disponibili supplementi in urdu e in inglese. Dopo il rovesciamento del regime fantoccio installato dai Sovietici nel 1992, l'obiettivo principale della lotta politica di RAWA è rivolto in generale contro la politica e le atrocità dei fondamentalisti e dei talebani nei confronti del popolo afghano e, più in particolare, contro il loro atteggiamento maschilista nei riguardi delle donne. A parte le sfide politiche che RAWA deve affrontare il lavoro sociale e di conforto soprattutto alle donne e ai bambini, profondamente traumatizzati è enorme. Le attività sono purtroppo ridotte per mancanza di fondi.
Rawa vive profondi contenuti che comunica e insegna, soprattutto ai bambini/e e ai giovani: il rispetto di ogni essere umano, indipendentemente dalla lingua, religione, razza, colore; il rispetto di ogni fede religiosa e delle persone che in essa si riconoscono; il rispetto di tutti i gruppi etnici esistenti in Afghanistan, della loro lingua e cultura;della loro pari dignità; la conoscenza di altre comunità del Pianeta e la stima per tutti coloro che hanno dato la loro vita per la giustizia e la libertà, considerandoli di esempio; riconoscimento e rispetto della pari dignità della donna, in alternativa ai gruppi fondamentalisti che trattano le donne come esseri inferiori; il rispetto per tutte le persone portatrici di infermità fisica, mentale, emozionale e la promozione di buone relazioni con loro; il rispetto e la promozione dei diritti dei bambini/bambine e della loro crescita armonica. E ancora l’attenzione, la premura e la cura per la Madre Terra e tutti gli esseri viventi; l’impegno a liberarci dell’aggressività e della violenza, evitando anche tutte le situazioni che invece le sostengono e le diffondono. E ancora il rispetto al valore della vita, in concreto: l’onestà, la decenza, la semplicità, l’unità, l’amore, la pazienza, la responsabilità, il rispetto e l’aiuto agli altri, l’apertura e la comprensione delle loro idee; la serenità di tutti. E ancora: il rispetto per la propria famiglia e per quella degli altri, la dignità e la saggezza delle persone anziane appartenenti alla grande famiglia umana a cui tutti apparteniamo. Concorre sempre al bene comune con la partecipazione, il dialogo, il tributo della diversità: liberandosi dai pregiudizi, nel rispetto della libertà e della diversità di persone e gruppi, rapportando sempre giustizia e libertà. E promuove costantemente la pace, liberandosi dalle forze militari e dai fondamentalisti che ne fanno uso, a partire dall’Afghanistan, con riferimento a tutti i conflitti del Pianeta.
Sito di RAWA

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